

LE STORIE DI “MADAME CODAZZURRA”
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Il progetto si prefigge di:
Favorire l’alfabetizzazione ai media e alle immagini, incentivare la formazione di un pubblico consapevole, favorire la comprensione critica del presente e promuovere l’erogazione di elementi di conoscenza teorico/pratica di una o più fasi della produzione di un audiovisivo.
A tal fine prevede la realizzazione di workshop per i docenti, la formazione degli studenti, l’attuazione dei laboratori e di un prodotto audiovisivo oltre che delle attività di monitoraggio.
Le tematiche affrontate sono:
– Educazione ambientale
– Inclusione alunni stranierI
ARTICOLAZIONE/TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE:
Tempi e modi organizzativi: da settembre 2024 a maggio 2025.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE DEL PROGETTO
Le metodologie adottate includono:
– conversazioni guidate per stimolare l’interesse e osservare le caratteristiche dei prodotti filmici/audiovisivi vicini all’esperienza personale di ogni studente;
– osservazione, descrizione e interpretazione dei prodotti filmici/audiovisivi;
– metodo didattico “learning by doing” (imparare facendo) con lezioni in classe per una partecipazione attiva e attività pratiche per testare e verificare sul campo quanto appreso in aula.
Le tecniche laboratoriali permettono di applicare e sperimentare diversi metodi didattici in un contesto specifico.
Le principali tecniche che si adotteranno sono:
1. Spettatore/Attore
L’attività mira a educare alla visione delle immagini, abituando gli studenti alla riflessione e alla percezione emotiva e cognitiva dei messaggi. Gli insegnanti proporranno la visione di film, DVD e immagini televisive, per rendere gli studenti spettatori attenti, critici e consapevoli. La visione potrà avvenire a scuola o in una sala cinematografica secondo necessità.
2. Storytelling e hackathon del cinema/audiovisivo
L’attività stimola il pensiero critico e narrativo degli studenti usando il linguaggio cinematografico per scrivere i copioni degli episodi da realizzare. Il pensiero critico e narrativo sarà supportato dalla tecnica dell’hackathon, che prevede il lavoro di gruppo per risolvere una sfida, adattato alle competenze degli studenti.